Marocco in Moto 2013 il racconto e le foto...!

 

Marocco in moto 2013

domenica 7 aprile 2013


Certo.... rispetto a qualche altro motoviaggiatore,  il viaggio che ci apprestiamo a fare, non è una impresa titanica, ma è il nostro viaggio, sognato e desiderato da tempo, quindi lo gusteremo fino alla fine!

Il tour del Marocco, per un totale di 2400 km circa, è stato preparato "minuziosamente" da me medesimo, senza prenotare assolutamente niente se non il traghetto e il primo albergo.
Durerà in tutto 19 giorni, partenza da Perugia la mattina del 13 aprile direzione  Genova e da li via traghetto fino a Tangeri!
La voglia di andare via terra era grande ma a conti fatti il traghetto è più conveniente anche se dovremo passare 4 giorni, tra andata e ritorno, in mare... speriamo sia calmo, altrimenti dovrò ricorrere a santa Xamamina! :-)
Di certo arriveremo più riposati e pronti per macinare chilometri!

Questo è il percorso in linea di massima!

Una volta giunti in terra Africana, la prima destinazione sarà Fes, passando da Chefchaouen,  per gli alberghi sono sicuro che troveremo la sistemazione migliore ed al miglior prezzo!
L'idea di prenotare strada facendo è dettata dalla necessità che se ci vorremo fermare in un posto piuttosto che in un altro, non avremo vincoli, e per questo ci aiuterà Booknig.com! prenoti ad un prezzo da last minute!!  Di volta in volta e quando avremo a disposizione  un collegamento internet, aggiornerò questa pagina del blog con foto e commenti!

Puoi vedere la nostra posizione attuale consultando la mappa del nostro viaggio qui a fianco, oppure su  Youposition  
Mamma Rita sarà eternamente grata a Roberto Minoia che si è inventato questo semplice sistema di posizionamento! :-) 


Ci siamo, la partenza si avvicina! Nelle valige dovrebbe esserci tutto il necessario,probabilmente, una volta arrivati, la prima cosa che servirà, sarà quella mancante! :)
Se dovessi descrivere il mio stato d'animo attuale, potrei semplicemente paragonarlo a quello di un bimbo la sera della vigilia di Natale! Sono diversi mesi che stiamo sognando questo giorno, ma finalmente è arrivato e con lui il bel tempo!
Ora è tempo di dormire, domani mattina scatterò qualche foto alla cicciona prima di metterci in viaggio..... non vedo l'ora! :D

sabato 13 aprile 2013


giorno 1

Sveglia alle 7 in punto, se dovevamo andare a lavorare avremmo sbadigliato fino alle 9! Invece.... pimpanti e svegli come due lucciole!
Tirata fuori la cicciona da garage e caricata di tutto punto

Alle 9, puntuale come uno svizzero, è arrivato Stefano, l'altro compagno di viaggio, a bordo della sua Transalp 700!
Ore 9,40 siamo partiti..... che smania! 
Sosta caffè, benzina e si prosegue per Genova.
 Strada facendo, all'uscita di una delle tante gallerie che ci separano da Genova, ho beccato una ventata che se ero un aquilone, ancora volavo! 
IL porto di Genova
 la sua zona turistica ci attende con l' aria estiva  e assonnata di tutti i porti nei periodi di bassa stagione alle soglie dell'estate! La lanterna e li maestosa come sempre e sembra guardarci mentre un pò spaesati, cerchiamo il molo 2
Disbrigo delle formalità e imbarco... la nave non sembra male ad una prima occhiata, alla seconda già sembra peggio, la terza abbiamo evitato di darla! 
A questo punto non resta che aspettare che passino questi 2 giorni di navigazione, sperando che il mare sia calmo, altrimenti.... potenza della xamamina proteggi questo corpo! :D 
Al prox collegamento! 

lunedì 15 aprile 2013


  La navigazione e l'arrivo in Marocco

Secondo e terzo giorno. Il viaggio prosegue senza particolari emozioni, la nave è semi vuota e di una noia mortale, tanto che per ingannare il tempo ho provato ad interagire con tre bikers Svizzeri ma con scarsi risultati per la verità, il massimo è stato quando ho tentato di agurargli "buona strada" mi sono lanciato in un "inglesismo" maccheronico pronunciano "Good road" non so che cosa abbiano capito ma il proposito era buono! Il mare calmo, la stanchezza e la noia, ci hanno portato a letto alle 22.30.... Erano anni che non succedeva :)
Il mattino ha l'oro in bocca, dicono.... Ci siamo svegliati alle 9.00 dopo una dormita di quasi 12 ore! Colazione e inizio della perlustrazione della nave, guardo l'orologio sono le 10.18! L'interfono della nave annuncia che sono iniziati i controlli doganali, per i passeggeri diretti a Tangeri! Bene.. Ci mettiamo pazientemente in coda e dopo 25 minuti di attesa senza combinare niente, torniamo sul ponte 9 per ammirare Barcellona dal mare... Patrizia mi chiede l'ora... Sono le 10.18 rispondo.. Seguiamo le manovre d'attracco, manco fossimo dei giudici!
appena attraccati, chiediamo quanto tempo rimaniamo a Barcellona, pregustando un bel giro nella Rambla, ci rispondono che si riparte alle 16 ma..... Non possiamo scendere! No....... Che sfiga nera! Decidiamo di prendere un pò di sole, intanto mi imposto la destinazione tramite coordinate del primo albergo a Tangeri, ci riesco dopo alcuni tentativi andati male, i quali ci avrebbero portato rispettivamente, in Algeria, nel Sudan e in un punto non meglio identificato del deserto! Patrizia mi richiede l'ora, solo le 10.18 rispondo io, e lei candida come la neve "si e il resto mancia" effettivamente, quella che leggevo sul mio orologio, era la pressione barometrica! In realtà erano le 13.30 e siamo scesi per mangiare!
Ci sono molte famigliole marocchine con prole al seguito, devo dire che questi bimbi sono meno rumorosi di quelli Italiani e si che sono vivaci anche loro! A Genova durante l'imbarco avevamo notato una quantità di furgoni e camioncini carichi fino all'inverosimile di ogni tipo di oggetto, poi, durante il viaggio, abbiamo realizzato che essendo Genova una delle porte per l'Africa, ci passano molti commercianti o pseudo tali, che "importano" nelle rispettive nazioni, oltre oggetti richiesti specificamente, anche molto di quello che noi "benestanti" europei, buttiamo perchè ormai non utilizziamo più!
Ci sono ragazzi del Senegal che dicono di impiegare 4 giorni per arrivare alla meta una volta sbarcati e che stanno portando nel loro paese tanta roba che li può ancora servire!
Ci aiuta ad ingannare il tempo la tv, c'è la super bike... Menomale!
L'ora di cena ci fa scoprire che non siamo noi italiani ad essere caciaroni, almeno non siamo i soli....
A Barcellona sono saliti molti turisti diretti in Marocco con i mezzi più disparati... moto, quad, vetture, fuoristrada e camion!
Tra questi ci sono Francesi e Tedeschi ma vi assicuro che i Francesi, oltre che bere alla grande, facevano un casino che la metà bastava.
Dopo una fila da paura, riusciamo a mangiare, Stefano decide di prendere un caffè e subito dopo va a letto, io e Patrizia siamo rimasti ancora un pò in piedi, tanto per iniziare a digerire la cena a base di insalata e tacchino in..... guazzetto!
Ne abbiamo approfittato per dare uno sguardo fuori dalla nave nell'intento di scorgere qualche luce all'orizzonte ma senza risultati!
La notte è trascorsa tra incubi ( sognavo che  arrestavano me e mio fratello... mah?! Sarà stato il tacchino?) e frequenti risvegli....  alle 8 mi sono alzato ed eccomi a raccontare dopo aver trovato un varco nella rete wifi..
Il resto della navigazione lo abbiamo passato a far piani per il percorso, calcolare i tempi e stabilendo cosa vedere e cosa tralasciare... insomma, tutti discorsi già fatti a casa ma riaffrontati solo per ingannare il tempo!
La cosa che ci ha fatto più piacere, è stato guardare le facce dei francesi con i postumi della solenne sbornia presa la sera prima! :D
Arrivati al nuovo porto di Tangeri, affrontiamo la dogana..... Inizialmente volevano metterci a tutti i costi con un gruppone di tedeschi che, scesi dal traghetto con noi, dovevano imbarcarsi nuovamente per non so dove!
A furia di spiegare che noi eravamo per conto nostro, si sono decisi a farci uscire da quella bolgia infernale piena di mukke! (BMW)
Alt dogana...
carta verde e passaporto... mmmmm la carta verde...  foglietto "verde" che permette l'importazione della moto in marocco,  la più famosa carta verde che tratta dell'assicurazione, va fatta "dopo" tutte le altre pratiche,
Provo a spiegare al gendarme che in nave ci hanno detto che potevamo farla da loro... "no dovete andare alla polizia"  è la sua risposta secca! Ok.....
Tra un viaggio e l'altro per e da l'ufficio di polizia, Stefano ha stipulato l'assicurazione temporanea, dato che la sua compagnia non comprende il marocco (lamia groupama si)  pagando per 30 gg circa 90€ l'alternativa era: 5 gg 20 €  10gg 30€
Non sto a raccontarvi tutto, dovrei restare sveglio fino a domani.... ma è stata quasi comica!
Alla fine fogli e foglietti fatti, siamo usciti e diretti a Tangeri!
L'albergo ( Hotel Ahlen trovato con Boking.com)  non è male e per 55€ in 3 mi sembra ottimo!
Dopo un tot di peripezie per trovarlo.... (le coordinate di booking.com erano errate) mettiamo le moto in garage, con tanto di guardiano notturno!! scaricati i bagagli, siamo andati alla ricerca di un posto dove mangiare, siamo finiti in quello che dovrebbe essere un MacDonald Marocchino, spendendo per 1 bottiglia di acqua,  3 insalete miste (miste vere) e pollo speziato alla piastra con contorno di patate fritte, 110Drm che sarebbero 11€
A questo punto, con la pancia piena e soddisfatti, andiamo a letto e di corsa!
 

martedì 16 aprile 2013


  4 giorno Tangeri Fes

Sveglia forzata alle 6.00 da un assordante (?) cinguettio di rondini! Meglio loro che l'allarme della caserma! :)
Colazione e via alla volta di Chafcheuen, l'imperativo era.... no strade  bianche!! il nostro amico Stefano le teme  come la peste, ok tranquillo  ci penso io, "ho il navigatore" Già il navigatore..... il giorno prima arrivando dal porto, avevo tolto la spunta dalla voce  "evita autostrade" in modo tale da arrivare prima in albergo a Tangeri!
Una volta prenotato l'albergo di Fes e inserite le coordinate per arrivarci, non ho rimesso la spunta.... sicchè questa mattina ci ha fatto allungare la strada! Per cercare di sbrigarci, Rimetto la spunta, ricalcola percorso e la signorina dice... " girare a dx sulla D 4 mila e qualcosa" inizio strada asfaltata, a seguire è arrivato il famigerato sterratone tanto temuto! :) è durato poco, dopo qualche chilometro siamo stati costretti a girare in quanto la strada era sbarrata da un baratro! La strada da li in poi non esisteva più o meglio, giaceva 10 metri più in basso, portata via da una frana!
Tra un ghigno (mio) e uno sguardo terrorizato di Stefano, siamo tornati in dietro! Patrizia dal canto suo rideva di gusto ripetendo la famosa frase "turista fai da te? No Alpitour? Hai hai hai hai! "  la foto rende poco, era uno dei pochi tratti asfaltati!
Ripresa la retta via, abbiamo affrontato le insidie del Rif (venditori di hascish) come Marco Polo affrontò i Mongoli!
A bordo strada abbiamo visto un sacco di bimbetti che attirando la nostra attenzione, ci facevano capire a chiari gesti, che genere di merce vendessero! Mmmmm.... no grazie! Fuga di mezzanotte è un bel film, ma viverlo di persona, anche no!
La strada verso la prima tappa, Chefchaouen, scorre via bene, bisogna prestare attenzione alle indicazioni dei locali! Esempio... si spostano improvvisamente finendo contromano? Ci sono delle buche o avvallamenti! Mettono la freccia a sx e la tolgono?  Vi indicano che potete passare (non fidatevi)



Arriviamo nella città dalla medina con i muri blu, più o meno all'ora di pranzo. La gente è cordiale e ben disposta a dare una mano e non sempre per denaro!
Parcheggiamo le moto in piazza, parcheggio custodito da un abusivo che nei momenti di calma, parla amabilmente con il gendarme addetto al controllo del traffico sulla rotatoria! Spettacolare..... :)
Via i giacchetti, assicurati con la magica catena e lucchetto alla moto e via i caschi, lasciati attaccati agli antifurto che ho piazzato al posto dei bilancieri manubrio! Alla faccia di chi ha criticato il sistema! Tiè!!
Dopo un giro esplorarivo, ammirando la bellezza unica di questa Casbah e con ripetute offerte di hascish,  sosta pranzo e riprendiamo la strada per Fes.


Di questo tratto di strada, della gente sorridente che cavalcando gli Asini ti salutano manco fossi chissa chi?! Delle cicogne, dei panorami, potrò portare a casa tutte le foto e le riprese del mondo, ma i profumi degli agrumeti fioriti degli eucalipti secolari e dell'erba fiorita, quelli li posso prtare solo nei ricordi, quelli di uno dei tratti di strada più belli che abbia fatto fino ad ora!


Una cosa da fare assolutamente, è fermarsi ad acquistare le arance! Sono squisite!

Arrivati a Fes, due cose in rapida successione.... un sacco di polizia in giro, scopriremo poi che c'è il Re per una manifestazione culturale, e un ragazzo che ci ha tampinati fino all'albergo con il suo motorino, per offrirci un hotel muy buono prezzo!
La fortuna è dalla nostra, l'hotel scelto, Bab Boujloud, si trova davanti ad una delle porte della Medina! Parcheggio sotterraneo e custodito a poca distanza per 2 € notte il costo dell'hotel è 100 € per due notti e 3 persone! Si! 100 in tutto... prima colazione e wifi compresi! Certo.... alle persone abituate a viaggiare nei 5 stelle non lo consiglio, ai motoviaggiatori e chi si adatta senza tante storie si!! 
Scaricati i bagagli, doccia, micro giro nella Medina e adesso a letto!
Vorrei scrivere di più, dare altre indicazioni utili a chi come è la prima volta che sbarca in Marocco ma il sonno aumenta e non escono le parole...

mercoledì 17 aprile 2013


  5 giorno Fes

La sveglia questa mattina è stata offerta dal Muezzin alle 5 ora locale, è stato un attimo riaddormentarsi!
Alle 8 invece ci siamo alzati, colazione, piano tattico e via a perderci nella Medina di Fes....




descriverla è veramente difficile, bisogna venirci per capire di cosa stiamo parlando!
Le viuzze strette, gli odori delle spezie che si mischiano con quello dei forni che cuociono il pane o all'odore degli oggetti in pelle piuttosto che  la puzza degli  asini (taxi come li chiamano loro) che passano, insomma e un mischiare odori che, unito alla confusione, ti stordiscono e ti proiettano in una dimensione sconosciuta a molti di noi!







Una cosa che abbiamo notato è che gli abitanti della medina e i Marocchini in genere vanno sempre di fretta! Tengono un passo da maratoneti....



Stefano si era studiato la guida e ci ha fatto da "cicerone" ma come al solito, è partito in quarta e Patrizia lo ha dovuto richiamare all'ordine più volte!
Giriamo per i vicoli e ci comportiamo come i cinesi.... fotografiamo di tutto, veniamo avvicinati da ragazzi che si propongono come guide ma.... noi abbiamo la nostra e tiriamo dritto! Il segreto sta nel non rispondere alle domande facendo finta di niente!

Ai vari bazar dove ci siamo fermati, prima di pagare abbiamo contrattato a lungo sul prezzo, a Stefano dopo una lunga trattativa,  lo anno rincorso per vendergli un cappello all'equivalente di 3 €!
Cercando la strada per la conceria, siamo caduti nel tranello di Halen, sembrava un commerciante e invece.... era una guida!
Nostro malgrado si è appiccicato dietro e ci ha fatto strada fino alla conceria, passando per altri bazar e piazzette dove alcuni artigiani lavoravano il rame e l'ottone!

La conceria l'avremmo trovata anche da soli e senza guida, bastava seguire "l'odore".... se siete deboli di stomaco evitatela!

La si può vedere da una delle terrazze dei bazar intorno, infatti il giochino delle guide è quello di portarvi nel negozio con la scusa che dalla terrazza si vede meglio, poi prendono la mancia dai proprietari dei negozi!
All'ingresso del bazar ci danno dei rametti di menta da mettere sotto il naso per coprire l'odore forte che pervade l'aria!

Ma vedere quelle persone lavorare tra ammoniaca, calce ed un tot di altre porcherie,  lascia allibiti! La puzza intesa come senso corporeo arriva dopo lo sock visivo, ma quando arriva non c'è menta che tenga!

Riprendiamo la via dell'hotel, risaliamo lentamente la medina, ormai iniziamo a riconoscere le strade. Stefano ci guida su un altro percorso ma purtroppo la meta si rivela chiusa per lavori... già i lavori! Da pompiere mi è andato l'occhio su alcune opere murarie abitate ma fatiscenti e su alcuni puntellamenti.... solo una parola.... Aiuto! Se succede qualcosa li dentro, non voglio neanche pensare come finisce!

Noi invece abbiamo finito il giro davanti ad una inslatona mista e del pollo speziato alla piastra!


Domani mattina sveglia alle 6, dobbiamo fare 480 km circa per arrivare a Merzouga intanto sono le 1 e 10 e sto scrivendo... mah?!
Un ultima cosa la devo aggiungere, rispetto al primo impatto, l'hotel dove ci troviamo qui a Fes è consigliabilissimo! Economico, pulito e soprattutto davanti l'ingresso principale della medina! Domani vi scrivo anche il nome... se accendo la luce ora sveglio Patrizia.. meglio di no! ;)


venerdì 19 aprile 2013


6 giorno da Fes a Merzouga

Sveglia alle 6 e bagagli già pronti dalla sera prima, andiamo a prendere le moto nel vicino garage!
Il costo del parcheggio è di 2€ per notte a moto, totale 8€ che tradotto in dirham sono 80, pago al tipo con 200 dr e lui mi rende 40dr..... MMMMMMMM!!!!!!  Gli spiego, tra inglese, spagnolo e francese (ho inventato una nuova lingua) che si è sbagliato! Il resto sono 120dr! Ci prova e ci riprova alla fine prendo quanto mi spetta e gli lascio 10 dr di mancia! Hinshalla
Carichiamo le moto davanti all'albergo, c'è Simohamed, il ragazzo che ci lavora, che guardando la cicciona mia chiede se può fare una foto sulla moto! Certamente rispondo io! Anche perchè sono sicuro che se fosse stato un Gs non l'avrebbe chiesto! Troppo comuni da queste parti! :)
Il giro iniziale prevedeva una notte a Meknes per visitare Volubilis ma abbiamo fatto un cambio di programma in corsa... preferiamo visitare le gole del Dades, come consigliato da molti amici motoviaggiatori!
Partiamo da Fes con una piacevole arietta fresca che putroppo ci abbandona troppo presto, la strada per Merzouga prevede alcune soste di rito per i rifornimenti ed altre per le foto ricordo, la prima tappa è la foresta dei cedri.
Percorriamo gran parte del tratto che ci separa dalla foresta senza particolari  emozioni dato che si tratta di una 4 corsie intervallata da rotonde! Poi finalmente riprende la statale classica ed inizia a salire sull'Atlante, incrociamo i mezzi più disparati che trasportano in genere del bestiame, o in alternativa, delle persone che pensiamo siano contadini diretti ai campi ma difficilmente viaggiano vuoti! 
La cosa più strana non siamo riusciti a fotografarla... un furgone Daily stracarico di fieno sul tetto e con la mucca affacciata al finestrino! :) ma oltre i mezzi particolari che girano è straordinario vedere come il paesaggio, e con lui i colori, cambiano nel giro di pochi chilometri, siamo passati dal verde dei prati che confina con il cielo più azzurro che abbia mai visto, alle rocce da prima rosse poi giallo ocra! 
Iniziamo a vedere i primi cedri, inizialmente piccoli poi sempre più maestosi e secolari...  ci fermiamo in una sorta di area di sosta, ci sono i soliti ragazzini che chiedono qualche dirham, qualcuno vende dei minerali, la zona ne è piena altri hanno degli asini addobbati a festa per fare un escursione nel percorso all'interno della foresta, ci sono le scimmie.... grandi,  ma mai come quelle che prendono  a me parlando in gergo motociclistico! 
In tutta la zona regna un aria serena e di completo relax che in Italia abbiamo dimenticato ormai! 


Le ore più calde della giornata le passiamo percorrendo un altopiano molto arido e complice il panorama, finalmente le paure di Stefano per questo viaggio stanno passando con il passare dei chilometri! 
Arriviamo a Midlet intorno alle 12 e decidiamo di fermarci per pranzo accettando l'invito "volante" del proprietario di un ristorante all'ingresso della cità! 
Qui funziona cosi... sentono arrivare le moto e si sbracciano per farti fermare, in fondo è l'unico sistema di bisnes che hanno dato che Midlet per la maggior parte dei mototuristi è solo di passaggio! 
Non ho a portata di mano la foto che abbiamo fatto con il proprietario, devo scaricarla dalla macchina di Stefano, però abbiamo mangiato bene e lo consiglio ai motoviaggiatori che si trovassero a passare qui nell'ora di pranzo, per conoscere il punto andate a guardare su youpositio, sosta pranzo a Midlet, 
Abbiamo preso: insalata marocchina, tjine di pollo, insalata mista, due coca cola  una aranciata, frutta 2 caffè 1 the con la menta, tutto a 160 dr che sarebbero meno di 16€
Il tipo del ristorante ci racconta di essere stato 7 anni in Italia... "bella Italia, mare, sole, bella gente.... BERLUSCONI BUNGA BUNGA"!!!! AAAAARRRRRGGGGHHHHH!!!!
E NO! berlusconi no!  ladro, in galera rispondiamo noi! 
Finito di mangiare, come da usanza locale, ci presenta un ragazzo berbero con gli occhi verdi che ci racconta la sua vita, di quante volte ha portato motociclisti da Midlet fino a Marakesh in fuoristrada,  ci da qualche dritta sui posti da visitare e subito dopo ci invita al suo shop per vedere... solo vedere gratis! Si.... solo vedere... 
Dopo uno scambio di mail con il proprietario del ristorante, andiamo allo shop ci fanno vedere un sacco di tappeti che rifiutiamo anche se ci offrono la spedizione a casa, dopo tanto parlare prendiamo 3 chache et gandora (turbante touaregh)  alcuni ciondoli in argento e finalmente ripartiamo alla volta di Merzouga ma non prima di aver fotografato l'ennesimo nido di cicogne e una fontana degna di New York! 
Lo scenario che ci attende e di quelli che non dimentichi più! Viaggiamo a 1700 mt di altezza più o meno, c'è una pianura alluvionale infinita tutta circondata dalle vette più alte dell'Atlante! 
Si vedono chiaramente gli enormi solchi che l'acqua lascia durante l'inverno ed è tutto molto suggestivo!
Strada facendo passiamo tutta una serie di piccoli centri abitati formati da case basse in muratura mista, intonacate con quello che sembrano essere paglia e fango... decidiamo di fermarci per alcune foto ed ecco apparire dal nulla un gruppetto di bambini! Il più veloce è Ismahil al quale come premio gli scattiamo una foto sulla cicciona, dopo avergli dato degli spiccioli!
Altra sosta per fotografare una Kasba abbandonata molto bella e particolare
Si prosegue per la meta ma con frequenti soste fotografiche non a caso abbiamo impiegato 12 ore per coprire i 480km che separano Fes da Merzouga! 
Durante il percorso, mentre attraversamavo il "nulla", abbiano notato dei bambini sul bordo strada che invitavano a fermarsi per offrire acqua da bere, sicuramente nascosti da qualche parte c'erano anche degli adulti, ma vi assicuro che quella vista ti fa stringere il cuore!
Alla fine della giornata, che ormai volgeva al tramonto, abbiamo messo le ruote sugli ultimi 50 km di strada che ci separava da Merzouga
Il nostro primo tramonto nel deserto anche se non lo abbiamo apprezzato in pieno per via della stanchezza! 
Arrivati in paese, la strada asfaltata sparisce lasciando spazio a pietre, sabbia e polverone in generale! Come era già successo a Tangeri, le coordinate fornite dal Booking.com sono errate! Poco male ci ha accompagnato un ragazzo del posto senza dovergli dare neanche un dirham! 
Domani, cioè oggi, alle 18 ora Italiana, andiamo nel deserto per passarci la notte! Domani sera foto e aggiornamento!
Questo in breve è quanto!  Non sono uno scrittore, anzi io e l'Ialiano scritto abbiamo sempre litigato! :) e poi solo leggendo non si riesce minimamente ad immaginare quali possano essere le sensazioni che si possono provare attraversando questi posti,  in moto poi è tutta un altra cosa.... sei a contatto diretto e immediato con quello che vedi! 
Inshallah!

sabato 20 aprile 2013


  7/8 giorno Merzouga, la notte nel deserto, le gole del Thinghir

Come disse un avvocato... "sarò breve"
7 giorno, sveglia pigra colazione e piscina... gli altri! Io a scrivere sotto l'ombrellone per aggiornare il blog!
L'hotel di Merzouga non è male per il prezzo, ma se dovessi consigliarlo, lo farei solo a chi ha spirito di adattamento e non va troppo per il sottile!



Comunque considerando dove si trova, rientra in una categoria medio alta!
Di certo il sito booking.com ci sta dando una grossa mano nella scelta degli alberghi.
Appena torniamo metterò i nomi e le coordinate per il gps di ciascuno degli hotel dove soggiorneremo!
Dicevo, mattinata pigra passata all'insegna del relax, Stefano e Patrizia hanno accusato i 480 km e le 12 ore di viaggio del giorno prima, quindi si rilassano in piscina mentre aspettiamo la coincidenza con il cammello delle 16 diretto al bivacco berbero!
Di fatto anzichè alle 16 è arrivato alle 16,30.... che abbia trovato traffico?
Brevi spiegazioni per come "non cadere" mentre il cammello si alza e il cammelliere ci assegna i rispettivi cammelli, a me stranamente è toccato il più grosso e  mentre mi avvicinavo, ha tirato un gran sospiro guardandomi...
Mentre attendevo il mio turno per salire, guardavo gli altri tenendo la macchinetta pronta, con la speranza di scattare la foto della vita!!! E invece... è andato tutto bene!

Finalmente si parte, ci attende un ora a dorso di cammello

Dopo una mezzora, Patrizia inizia ad accusare dolori all'osso sacro, dati dalla sella più adatta ad un bambino che un adulto! Rispondo, tentando di girarmi alla meglio, che doveva ritenersi fortunata ad essere donna, e come tale non aver problemi con i "gioielli di famiglia" e se devo dire la verità, ho avuto l'impressione che anche il cammello si sia girato mugugnando qualcosa in cammellide verso di lei! 
Di fatto la marcia prosegue tra le dune lasciandoci ammirare un panorama unico per luci, colori e giochi d'ombra! 
Arrivati al bivacco, altra peripezia per scendere dai cammelli... il mio, e questa volta ne sono certo, ha tirato un sospiro di sollievo!
I Berberi che ci attendevano,  ci hanno invitato a fare due passi sulla grande duna per ammirare il tramonto e vedere come i colori cambiano con l'abbassarsi del sole!
Sarò retorico ma anche in questo caso ne le parole ne le immagini, possono descrivere cosa si prova ad ammirare madre natura in un assordante silenzio!


Calato il sole rientriamo al bivacco, nel frattempo si sono uniti alla compagnia, un gruppo di ragazzi Italiani provenienti a loro volta da Marrakesh, pensiamo che siano dei musicisti, comunque erano simpatici ed allegri!
La serata procede con la cena tipica berbera, tajin di pollo, insalata marocchina, cus cus e frutta il tutto molto buono!



Dopo cena i padroni di casa, tirano fuori i tamburi ed a questo punto, uno dei ragazzi si è lasciato sfuggire... "marooo anche quà ci scassano è bal co ste minchie e tamburielli"




Dopo una mezzoretta di suoni e canti Berberi, la serata prende una piega "quasi" inaspettata...  non sappiamo bene da dove e da chi, ma è uscito fuori un "tocco" di una certa sostanza da mischiare con il tabacco, che sia i Berberi che alcuni dei ragazzi, sembravano gradire particolarmente!
Noi abbiamo salutato la compagnia e ci siamo allontanati dalle luci per ammirare le stelle... mmmmm..... la luna!  troppa luce! Quindi, complice la,stanchezza, ci siamo rintanati nelle tende!
Dall'appoggiare la testa sul cuscino a russare, ci sono voluti forse due nano secondi...

Mattino dopo, ore 5.10 una vocina urla qualcosa in francese che assomigliava a " signori sorge il sole"  contro voglia ma curiosi di vedere salire il sole dalla parte Algerina, ci alziamo e pigramente saliamo su una delle dune vicino al bivacco



Passando vedo il posto dove hanno dormito i cammelli, incrocio lo sguardo con quello che dovrebbe riportarmi all'hotel e di nuovo mi sembra che stia tirando un lungo sospiro!

Salutiamo e ripartiamo questa volta restando in silenzio immersi ognuno nei suoi pensieri, vedere il colore delle dune al mattino che cambia con molta rapidità ci lascia di stucco, più che desolato e ostile, mi sembra che ci sia vita e forza in quelle dune apparentemente immobili!
Arrivati in albergo, il cammelliere ci saluta e ci lascia andare dopo averci mostrato e  venduto dei fossili di cui la zona è ricca!

8 giorno ore 9.30
Moto cariche e calde, partiamo alla volta delle gole del Todra, passiamo da Erfoud per ritirare al bancomat e per prendere poi la strada che porta a Tinejdad saltando Goulmima,
Strada facendo non resisto più.... metto la freccia e con la scusa di una foto, faccio scendere Patrizia e mi faccio un giro sulla pista che avevo addocchiato..
Dopo aver fatto un pò di strada incontro un banco di sabbia e memore di un discorso fatto con la compagna di Alessandro Bacci, salto sulle pedane della moto do gas e via dopo due tentennamenti della cicciona, naviga (carica) sulla sabbia come un incrociatore!
Soddisfatto e sorridente torno, per scattare la foto,  dai compagni di viaggio che erano un attimo in apprensione..



Ad Erfoud prima paura paurosa.... fermiamo le moto davanti al bancomat, preleviamo e ci apprestiamo a ripartire, mi giro e Stefano che si sbraccia urlando "NON PARTE"  come non parte? Il cavalletto? NO... il pulsante di arresto? NOOO... la marcia?  NOOOOO NON SI ACCENDE MANCO UNA SPIAAAA...
Ok panico! Mettiamo le moto sul marciapiede e iniziamo a dare un occhiata...



Nel giro di poco si raduna un capannello di gente del posto che ci fornivano i consigli più svariati per risolvere il problema!
Alla fine dopo aver smosso i fili la Transalpina riprende vita e Stefano dalla felicità  per questa resurrezione insperata, tenta di guidare al contrario....



In realtà stavamo ingrassando la catena e lui faceva da contrappeso!
Ripartiamo alla volta delle gole, una volta arrivati lo spettacolo che scopriamo ci lascia letteralmente a bocca aperta! Il fiume che nel corso dei millenni, ha scavato un canyon che nel punto più alto raggiunge i 300 mt, ed è frequentato da molti scalatori!
 In questo caso, non aggiungo altro e lascio commentare le foto!



Ripartiamo e mentre attraversiamo il paese Patrizia mi caccia un urlo... " i Pompieri"
Torniamo in dietro al volo, avevo portato con me una polo della divisa proprio per fare un gemellaggio e l'occasione era quella giusta!

Parliamo un pò di lavoro, di mezzi ma non di stipendi e riprendiamo la strada per fermarci poco dopo, c'è una festa nel paese e Stefano ne approfitta per fare due foto e con l'occasione ci prendiamo un the!
Facciamo per ripartire e..... la Transalpina muore di nuovo! Seconda e ultima(speriamo) paurissima!
Rismontiamo di nuovo i fianchetti, provo a controllare i fusibili, i connettori i relè ma niente da fare, questa volta non ne vuole sapere...


Ma quando le più nere previsioni sembravano prendere forma in tutta la loro nefandezza, provo a muovere i cavi della batteria e mi accorgo che il negativo era lento.... ho mandato immediatamente a cagare Stefano, in quanto la batteria l'ha rimontata da solo e non solo era lento il morsetto ma anche impanata male la vite!
San fortunello ci ha aiutato, girando il bullone sono riuscito ad riavvitare il tutto, cosi che la Transalpina rombasse nuovamente!
E la felicità è tornata nei nostri occhi, come si può vedere dal sorriso isterico!


Tutto è bene ciò che finisce bene!
Arrivati a Dades, troviamo l'hotel, da uno a 10? 20 e lode! Domani vedrete lo foto!
Inshallah gente!


lunedì 22 aprile 2013


9 giorno gole Dades, Ouarzazate

Come al solito sveglia alle 7 con l'aggiunta di un intermezzo notturno alle 3 circa, quando Stefano in preda all'adrenalina, si è alzato è ha detto di non avere più sonno e che voleva uscire.... mah?!
L'hotel che ci ha ospitati è veramente eccellente, pulito ben curato e molto bello esteticamente, inoltre dalla parte posteriore, si gode una vista niente male!  questa volta abbiamo trovato addiriuttura gli accappatoi per il bagno, considerando 65 € per la notte e prima colazione, mi sembra un affare!




Dopo colazione, ripartiamo... rifornimento benzina e ci infiliamo su per le gole del Dades, provenendo da Merzouga, abbiamo notato che oltre lo scenario, seppur in maniera meno accentuata, questa volta cambia anche il modo di vestire delle donne! Sono più colorate ed inoltre si nascondo molto meno, segno che da queste parti il turismo è molto più avanti.

Lo senario che si presenta ai nostri occhi è di quelli che non dimenticherai facilmente, in qualche maniera sembra di piombare in un set cinematografico tra lo storico e la fantascienza, ci sono molti paesini che si affacciano su quella striscia di terra resa fertile dal fiume e quasi tutti hanno la parte della città vecchia, costruita con mattoni di fango rosso e paglia,  ormai abbandonata ed in rovina, ma grazie a questo hanno un fascino particolare



Dato che questa tappa era in dubbio alla partenza, non mi sono documentato più di tanto quindi... ho mandato un sms al buon Leonardo chiedendo lumi riguardo a quanto conveniva inoltrarci  nella valle, per ammirarne le bellezze, mi ha risposto oltre 100 km ... ne abbiamo percorsi 50 e siamo tornati indietro, il resto era strada bianca e Stefano non se la sentiva di farla!
In quei 50 km abbiamo avuto modo di ammirare come la forza della natura riesce a plasmare la roccia come uno scultore modella il marmo...



Inoltre è strabiliante vedere come la gente del posto, riesca a strappare anche il più piccolo lembo di terra per le coltivazioni!
Il percorso del fiume è  tutto un palmeto e campi coltivati, qua e la si intravedono le donne che, chine sull'acqua, lavano i panni battendoli con delle palette di legno!
Essendo domenica abbiamo visto anche diversi ragazzini fare il bagno e divertirsi nel fiume, certo è che durante l'inverno, a giudicare dai guadi presenti sul percorso, la vita non dovrebbe essere tanto semplice da queste parti, lo stesso fiume che aiuta in estate, d'inverno diventa quasi un nemico!
Continuando, la strada si inerpica con una serie di tornanti e attraversa uno stretto passaggio tra le rocce scavate  nel corso dei millenni, rendendo tutto questo un paradiso per turisti e motociclisti! 
La costante di questi posti, sono i bambini che: o ti salutano agitando le mani  sorridendo, o cercano di fermarti per chiederti dei soldi, oltre la gente che camminando lentamente a piedi, porta a casa dell'erba per gli animali o legna per il fuoco! 
Non aspettiamo che finisca l'asfalto, giriamo le moto e torniamo indietro continuando a fare soste fotografiche tanto che a volte mi siedo e aspetto i due corona che sfoghino la loro vena creativa! 
Il resto del viaggio per Ouarzazate prosegue accompagnati da un vento molto forte e fastidioso, dobbiamo viaggiare appoggiati ad esso per non sbandare! Ho difficoltà io con la cicciona in assetto da guerra, immagino Stefano con la Transalpina
Arriviamo in città e il fido navigatore ci porta fin sotto l'albergo prenotato
Anche in questo caso non è male, ma rispetto a ieri sera siamo scesi qualitativamente ma anche di prezzo.... 35€ a notte in totale! 
Anche quì ho fatto un gemellaggio con i pompieri del posto, mi ero portato 2 magliette, non ho foto da caricare al momento, domani provvedo!
Prima di cena abbiamo visitato la Kasbah, bella! Piccolina ma molto ben tenuta ed è stata usata come set cinematografico in diverse occasioni
Per la fama acquisita grazie ai film, molti stranieri comprano delle case al suo interno,  le ristrutturano e creano dei B&B molto suggestivi!
Questo è il riassunto della giornata.. km percorsi 258  domani si va a Marrakesh!
Inshallah


martedì 23 aprile 2013


10 giorno Ouazazate Marrakesh

Rieccomi a scrivere il diario di bordo
Solita sveglia alle 7 l'hotel che ci ha ospitati si chiama Marmar, è pulito e semplice, certo... rispetto a quello della sera precedente sparisce nel nulla, ma per una notte è di lusso!
Ieri sera ci siamo dimenticati di prenotare a Merzouga, quindi questa mattina dopo la colazione ci siamo messi a cercare qualcosa che faceva al caso nostro!
La scelta, dopo varie ricerche, è caduta su un hotel situato a 200 mt dalla famosa piazza di Merzouga,  2 notti 3 persone 100€ considerando dove si trova non è male!
Prenotato l'hotel si parte, prima tappa "cla studios" la città di Ouazazate è la Holliwood del Marocco, ci sono stati girati molti film tra i quali il Gladiatore!
È curioso vedere come sono composti, sembra tutto vero ma se tocchi i muri ti rendi conto che è un misto di cartone pressato, plastica, polistirolo e intonaco attaccato sulle canne, il tutto sorretto da impalcature da muratori e assi di legno, però è tutto molto affascinante...





Finita la visita riprendiamo la via per Marrakesh, il vento che ci ha tormentati ieri, ha deciso di farci compagnia anche oggi, e proprio come ieri, siamo stati costretti a viaggiare appoggiati ad esso!
È stato un peccato perchè la strada meritava tantissimo, specialmente il valico sull'Altlante a 2100 mt di altezza!




Anche in questo caso il paesaggio cambia in maniera radicale tra i due versanti dell'Atlante, la parte sud al di fuori dei corsi d'acqua è brulla e sabbiosa, mentre a nord, è verde e c'è un terreno rosso che contrasta con il verde della vegetazione e l'azzurro del cielo!


Infatti, raggiunto il valico tra folate di vento fortissime, iniziamo a ridiscendere e come per incanto, il terreno brullo lascia spazio a cedri secolari e prati di un verde intenso che ti incanta!
Tra i monti oltre che la bellezza messa in scena da madre natura,  c'è anche tanta miseria ma che non toglie la dignità della gente che saluta con dei gran sorrisi, il passare di questi turisti un pò strani ai loro occhi, a cavallo di rombanti "pezzi di ferro" sicuramente per loro la cosa più preziosa è un mulo o un cavallo




Alcune delle case che abbiamo incontrato, sono fatte in mattoni di fango e paglia ma che a differenza del Dades, dove il turismo fa girare l'economia e quello che si vede è una rifinitura, quì ci sono veri mattoni di fango e paglia essiccati al sole!
Strada facendo incontriamo molti venditori di minerali, i quali per attrarre l'attenzione, quasi si gettano sotto i veicoli di passaggio! Consiglio.... non fermatevi se ci tenete al sistema nervoso.....
Passando Patrizia ha notato una pietra con dei minerali color arancio, ci siamo fermati ed è stato il delirio... non voleva lasciarci andare! Alla fine, dopo una contrattazione sfiancante, ed un tot di marianne da parte mia, abbiamo preso due di queste rocce per 150 dirham e siamo ripartiti!



La discesa dalla parte nord, è andata via via migliorando per la questione vento! E meno male... sono stati 100 km sfiancanti che non hanno mai messo in crisi il buon umore e la  voglia di fare.... FOTO!


Proseguiamo in direzione Marrakesh incrociando centri abitati,  bambini usciti da scuola che tornano a casa a "piedi" (al nostro passaggio ci guardano e ridendo ci salutano agitando le mani) donne che trasportano erba cariche all'inverosimile.
Durante una delle tante soste/foto, abbiamo immortalato una donna che stendeva i panni in terra lungo il fianco della montagna, ovviamente dopo averli lavati nel fiume sottostante!


A 35 km da Marrakesh, abbiamo visto una cosa che ci ha sconcertati.. in un campo adiacente la strada, c'era una sorta di accampamento fatto da legni e teli in plastica, ovviamente li sotto ci vivono delle persone, come non riusciamo ad immaginarlo, ma ci vivono!! È chiaro che ci siamo rifiutati di scattare delle foto.....
Arriviamo in città, santo zumo ci guida tra le vie per raggiungere la meta, io con un occhio guardo il navigatore e con uno la strada per schivare tutto ciò che ci si para davanti poi ne sarebbe servito un terzo, per controllare se Stefano ci seguiva!
Gira di qua svolta di la, entriamo nella Medina, le strade si fanno sempre più strette finchè arriviamo davanti ad un bel senso unico...  da buon romano faccio per entrare, era la strada indicata da zumo, mentre Patrizia mi dice di fermarmi...  mmmmm uffaaaaa...  in quel momento ecco arrivare due persone che ci chiedono dove dovevamo andare.. danno un occhiata al nome dell'hotel e ci fanno cenno di seguirli, al primo parcheggio abusivissimo e fai da te, era già pronto un altro tizio munito di carrettino per portare i bagagli, gli dico gentilmente che devo arrivare in hotel con la moto e ripartiamo infilando il senso unico, scopriremo dopo che non lo rispettava nessuno, neanche le guardie in motorino!
Le stradine diventavano sempre più  INE e con la cicciona in assetto da guerra non è stato facile percorrere il kilometro che ci separava dalla meta, suonando il clacson e sgassando, abbiamo creato un attimo di sconcerto.... non avevano mai visto due moto grandi entrare nei vicoli, finalmente l'insegna... arrivati! Dò una rapida occhiata alle valige laterali, per sincerarmi di non aver agganciato nessun turista ne articolo in vendita!
Scaricate le moto, grazie a due ragazzi del posto, troviamo un parcheggio custodito che per 14€ ci ha preso in custodia le due ragazze per due notti, dopo le dovute raccomandazioni torniamo in albergo a piedi per lo stesso vicolo fatto poco prima in moto, ci siamo sentiti gli occhi puntati come fossimo due assassini.. va beh!

Doccia e via in strada per immergerci nella piazza Jemaà el fna!
Se non ci vieni di persona non riesci ad immaginarla, è un insieme di sensazioni: odori, colori, suoni, il  fumo che ti avvolge come un vestito incantatori di serpenti, cantastorie.... insomma c'è di tutto e tutti ti chiedono soldi per qualsiasi cosa!
Ci sono dei carretti che fanno spremute buonissime,



 chi vende frutta e poi ci sono un mucchio di stand gastronomici, e ogni singolo commerciane cerca di attirarci a mangiare da lui... devo essere sincero, dopo un paio di giri, solo il fumo degli arrosti mi aveva saziato!



Ci facciamo anche un rapido giro nel suck, avevamo visto la medina di Fes, se pur turistica, è ancora rivolta ai suoi abitanti mentre Marrakesh è prettamente turistica
Di fatto il suck ci ingoia in un battibaleno, con i suoi colori




Alla fine cediamo alla stanchezza e torniamo in hotel
Questa mattina di buon ora ci siamo rimessi in marcia, abbiamo girato la Medina, vedendo i monumenti più  interessanti e poi di nuovo sulla piazza, che di giorno cambia aspetto completamente! Gli stand gastronomici della sera prima, non ci sono al loro posto solo un mega spazio vuoto che va riempiendosi con altri generi di venditori!
Ci rituffiamo nel Suck. La fatica maggiore  è contrattare.... sempre e comunque!  La diceria che se non  contratti non vendono.... è solo una diceria! 
Il resto della giornata è passato tra le botteghe  per fare acquisti. 
Per la cena abbiamo deciso di mangiare una pizza, diversa dalle nostre ma altrettanto buona, usano la semola e devo riconoscere che viene veramente bene!
A fine serata siamo passati davanti al locale dove nel 2011 hanno fatto l'attentato, e un brivido freddo è passato sulle nostre schiene immaginando la scena!
Domani si riparte per Essaouria, la vacanza sta volgendo la termine!


mercoledì 24 aprile 2013


11 giorno Marrakesh Essaouria

Ciao Marrakesh, ciao a te ed ai tuoi colori, alla tua piazza e alle aranciate... mi mancheranno tantissimo quelle bancarelle piene di agrumi!
Partenza ore 9.30, ci separano 172 km da Essaouria, quando la nomino mi riprendono sempre... non riuscirò mai a pronunciarlo bene questo nome..
Anche oggi abbiamo visto qualcosa di particolare durante il percorso, la prima era un bell'incendione con tanto di fumo nero e pompieri che andavano a mille, la voglia di seguirli era tanta ma sono stato richiamato all'ordine dai compagni di viaggio! :)
A seguire abbiamo attraversato alcuni paesi con il solito mercato lungo la via principale, che strano ma vero, è una 4 corsie, visto cartelli di case in vendita a meno di 40.000 € e le capre sugli alberi di Hargan...



C'era l'albero degli zoccoli, questo è quello delle capre!
Per il resto del percorso niente di eclatante, strada a 4 corsie tutta dritta e molto noiosa!
A 6 km, dopo una curva ecco fare capolino il mare! Evviva! Poco dopo arriviamo a Essaouria e grazie alle coordinate esatte siamo sotto l'hotel in pochissimo tempo!
Anche questo come gli altri si rivela carino, per 100€ passeremo 2 notti con prima colazione inclusa, in una mini suite, che tradotto è un mini appartamento con ingresso laterale, la cosa fantastica è che le moto sono parcheggiate proprio davanti alla porta di casa! Domani mattina faccio una foto!
Sistemati bagagli e passeggeri siamo andati nella medina ma solo dopo aver pranzato, oggi ad un orario decente, su uno dei chioschi che ci sono nella piazzetta.




Si.... pesce! Finalmente si cambia, dal tajine (forse l'ho scritto bene questa volta) al pesce.... 3 orate, un tot di calamari, 3 gamberoni a testa, insalata mista di contorno... 40 € in 3 domani si replica...
Se venite da queste parti una sosta è quasi d'obbligo, la città è cinta dal bastione dove si possono vedere ancora i cannoni Spagnoli, datati 1780, puntati verso il mare, oggi per fortuna, l'unica cosa a sparare da li sono le centinaia di macchine fotografiche che durante il tramonto immortalano uno degli spettacoli più belli che la natura ci mette a disposizione.


Anche in questa città non mancano i colori, i gatti, gente che chiede soldi a vario titolo, bambini lustrascarpe e procacciatori di clienti chissà per quali alberghi o ristoranti e poi c'è lui.... l'uomo che fà l'uncinetto con un ferretto solo ed è veloce come il lampo...  se volete un berretto di lana tipico del posto, questo personaggio fa per voi!






Per questa sera basta... sonno sonnissimo! Domani proseguo....
Buona notte!

giovedì 25 aprile 2013


12 giorno Essaouria

Essaouria è proprio carina, a quanto sembra ha un clima particolarmente felice. La temperatura oscilla tra i 20 e 37 gradi! Le spiagge sono frequentate da surf e kitesurf pensare che è stato uno dei porti da dove partivano gli schiavi è difficile...
Questa mattina sveglia ben oltre le 8.30, dopo colazione siamo andati poco fuori Essaouria in direzione sud...
Abbiamo visto finalmente da vicino l'hargan, la pianta da cui raccolgono in frutti per ricavarne l'olio omonimo.
Dopo 20 km siamo arrivati su uno spiaggione assolato e ben ventilato, c'erano i soliti dromedari in attesa di turisti da portare a spasso per la spiaggia.... quando sono sceso dalla moto si sono girati di scatto guardandomi con aria interrogativa, quando al cammelliere ho detto "no grazie" hanno tirato un sospiro di sollievo!
Nonostante il vento e l'acqua... gelida, Stefano ha approfittato per farsi un bagnetto


Patrizia invece, preoccupata dalla vista di alcune "pinne sospette" all'orizzonte, si è messa di guardia al nostro bagnante, mentre io, sempre in cerca dello scatto del secolo, macchina fotografica alla mano facevo il giapponese della situazione


Intorno alle 13, il mio stomaco iniziava a lamantarsi e visto che le pinne non erano squali, ci siamo presi un aperitivo (spremuta d'arancia)  nel chiosco/ristorante di un marocchino che ha lavorato in Italia per diversi anni, si è sposato una veneta e insieme sono tornati qui ed hanno aperto questo locale!


Se vi trovate da queste parti, non sarà da guida Michelin, ma è onesto e simpatico!


Per pranzo siamo tornati ad Essaouria e indovinate che ci siamo mangiati?
Si due pescetti tanto per......


IL resto della giornata è stato all'insegna del ognun per se e dio con tutti!
Io sono andato a cercare un additivo per la benzina, la cicciona aveva difficoltà a partire dopo aver fatto un pieno balordo a Marrakech, ma tolta la vecchia rimesso un pieno di benza additivata e pulita, va che è un gioiello!
Giro nel suck come da prassi.
È straordinario vedere all'opera i tanti artigiani  intenti nei lavori più disparati, dal fabbro, all'ebanista passando per un ragazzo che con l'ausilio di una ruota di bicicletta e un fuso, avvolgeva il filo di seta sui rocchetti per poi passarli al padre, nel negozio affianco, che cuciva dei vestiti,  posso affermare senza ombra di dubbio che tanta bravura e manualità in arti e mestieri che ho potuto vedere in questi giorni, da noi si è persa purtroppo!
Veniamo attratti come sempre dalla "tienda" delle spezie!
Altra chiacchierata del più e del meno, 4 parolacce al berlusca e foto di rito


IL resto della serata lo abbiamo trascorso seduti ad un bar parlando della prossima  tappa, doveva essere di 670 km ma non me la sento di fargli fare tutta questa strada, c'è una notte jolly, la usiamo domani nei pressi di Rabat!
So che in Italia il tempo non è il massimo, vi allego un paio di foto del tramonto di oggi!

Inshallah gente a domani...



 

venerdì 26 aprile 2013


13 giorno Essaouria Tèmara

La fine della vacanza si avvicina e dobbiamo risalire a nord, la prossima tappa doveva essere Asilah ma sinceramente non me la sono sentita di far fare oltre 600 km   ai compagnucci di viaggio, dato che avevamo una notte da usare come jolly, abbiamo optato per Tèmara, tappa medio lunga... 455 km partendo da Essauria
Il viaggio è stato tranquillo e abbastanza monotono, la N1 risale fino a Tangeri  attraversando una moltitudine di paesini che per lo più so o tutti simili tra di loro.


Il paesaggio scorre via tranquillo tanto che se ti rilassi sembra di percorrere le strade delle campagne umbro toscane, se non fosse per il fondo strale decisamente migliore qui in Marocco che da noi, il che è tutto dire!
Abbiamo notato diversi vigneti a bordo strada, probabilmente si tratta di uva da tavola, considerando la religione Mussulmana.
Oltre le vigne ci sono tanti campi di grano e dato il clima favorevole è già maturo, infatti si vedono molte macchine agricole per la mietitura e questo per buona pace del mio collega e  amico Stefano (un altro Stefano non il compagno di viaggio)



Mentre percorrevamo la N1, nei pressi dei centri abitati abbiamo visto, come in altri casi, i bambini uscire da scuola intorno alle 11.30 siamo curiosi di sapere che orario osservano queste scuole dato che al mattino, in altre zone, li abbiamo visti alle 8.30 andare in direzione scuola....  di fatto, quando sentono il rumore delle moto, si girano guardandoci incantati e ci salutano ridendo!
Ho scoperto che il mio casco (giallo) riscuote molto successo da queste parti, in varie occasioni, i più piccoli, lo hanno guardato e toccato affascinati dal colore acceso e a Midlet un ragazzo addirittura mi ha chiesto se ne avessi uno uguale per fare uno scambio!
Continuiamo a risalire a nord e orma il paesaggio resta lo stesso, non ci sono i cambi netti  visti fino ad oggi, a Jemaa Shaim facciamo rifornimento e pausa caffè, quando eravamo pronti a muovere, Stefano vede un negozio, l'ennesimo, che effettua ricariche InWi una delle compagnie telefoniche del Marocco, ci blocca e dice urlando.... "vado a ricaricare la scheda..... arrivo"
Con buona pace nostra, ormai ci ha abituati a delle attese estenuanti, ci fermiamo all'ombra di un albero, osservando e fotografando la vita che scorre intorno a noi!






Il negozio in questione è quello che si vede dietro il carretto del... "bananiere"
Finalmente ricaricato il telefono, riprendiamo la via...
Arrivati in prossimità di Casablanca, abbiamo preso l'autostrada per evitare la più incasinata delle città del Marocco
Il pedaggio non è eccessivamente alto, per 150 km circa, di autostrada abbiamo speso circa 3€ non male...
Sosta benzina e pranzo in autogrill... 8€ per un hamburger e una coca, come in Italia... troppo per il Marocco anche perchè per il pieno si spende mediamente 15€!


Quì ero intento a mettere l'addittivo nel serbatoio, vista la "tosse" della cicciona di ieri ho preferito darle uno sciroppo! ;)
Il tratto finale, come tutti gli altri, non finisce mai.... gli ultimi 50 km sono i più lunghi, ma finalmente il fido navigatore ci dice che siamo alla destinazione...
L'hotel a prima vista sembra discreto, le camere hanno un terrazzo con accesso diretto al mare, c'è una bella piscina dove i tuffi sono sconsigliati, essendo "vuota" e il vialetto che porta alle camere è bordato da limoni fioriti e il loro profumo aleggia tutto intorno!
Doccia mass rapida e veloce giro per studiare il posto,il paese è relativamente nuovo e prettamente turistico, una sorta di porto S. Stefano del Marocco, ci sono un sacco di belle  villette tutte curate e con dei bei giardini e bordature fiorite sul fronte strada!
Niente che parli delle tradizioni marocchine!
Arriviamo a quello che sembra un porto turistico, desolatamente vuoto, ne approfittiamo (tanto per cambiare) per fare due foto al mare che si infrange sulla scogliera, il tempo non è il massimo, ma va bene così... prima di partire avevo messo in programma qualche giorno d'acqua e fino ad oggi è andata alla grande!


Cena a base di pizza che per altro era buonissima, forse per il troppo cuscus e tajine mangiati fino ad oggi... bo?
Il rientro in albergo e quindi la seconda occhiata, ci lascia perplessi... ci sono donne "assai truccate" che si aggirano per la hall... mah? Mio padre da piccolo mi diceva che aspettavano il pulman... quì non vedo fermate! :D
Non importa... tiriamo fuori i sacchi lenzuolo e ci mettiamo a dormire, dobbiamo passarci solo una notte, non sarà un problema, anche perchè 58€ in 3 che pretendi?
Per domani abbiamo già prenotato, sono gli ultimi due giorni e non abbiamo badato a spese... 120€ per 2 notti 3 persone  con prima colazione!
Inshallah.... a domani gente!

sabato 27 aprile 2013


14 giorno Tèmara Assilah

Tèmara - Assilah 220 km una passeggiata per i miei compagni di viaggio rispetto a ieri

La strada ci riserva lo stesso panorama di ieri con la differenza che in questa zona del Marocco c'è più benessere.... lo si nota dai centri abitati, ma soprattutto dal fatto che se fai una foto o ti fermi un attimo, quasi nessuno ti chiede soldi, venditori ambulanti a parte!





Casablanca e Rabat sono vicine di conseguenza c'è più lavoro quindi più soldi!
Continuo a meravigliarmi delle strade ben tenute, anche se lo stile di guida va un attimo interpretato, non capisco perchè si ostinano a guidare sulla corsia di sorpasso avendo l'altra completamente libera.... paese che vai...
Su quella che dovrebbe essere una autostrada, visto che bisogna pagare il pedaggio, ci sono degli operai che a parer mio, rischiano la vita più di un soldato al fronte nella seconda guerra mondiale... in pratica le due carreggiate sono divise da delle aiuole larghe 4 metri aventi al centro u a sorta di fosso, bene, questi operai camminando a piedi e sacco in spalla, raccolgono le cartacce e la plastica da terra, sul lato della corsia di sorpasso!! Attraversando le 2 corsie ogni volta che il sacco è pieno...
Inoltre abbiamo notato anche diverse persone fare l'autostop e pastori che controllano il gregge a bordo strada, insomma... tutto un rischio!

Nel giro di poco arriviamo ad Assilah, il tempo non è il massimo, ci sono molte nuvole grige che a volte lasciano uscire un sole pallido ma fortunatamente non piove,  l'albergo e poco dopo il paese, carino e abbastanza pulito ha una piscina con acqua apparentemente riscaldata... domani mattina tempo permettendo credo che ne approfitteremo!



Il costo questa volta è aumentato a 120€ per 2 notti 3 persone, colazione inclusa, il sito della booking si è rivelato molto comodo, dovrebbero solo controllare meglio le coordinate, anche in questo caso erano errate seppur di poco... infatti secondo quelle segnate sul sito, doveva essere nel porto..  intanto Stefano continua a sfottermi per il navigatore poco preciso... vaglielo a spiegare?! :)
Scaricati i bagagli siamo andati a fare i turisti.

Assilah è piccolina ma molto curata, risente molto della dominazione Spagnola e proprio per questo è una cosa a se rispetto alle città visitate fino ad oggi!
L'unica che può somigliarle è Essaouria per via del bastione che la circonda






Una cosa che ripeterò nel report finale è... se decidete di passare di qua, fatelo dopo aver visitato le città imperiali e i ricordi acquistateli qui! I prezzi sono decisamente più bassi e il genere è sempre lo stesso!

Per mangiare ci sono una moltitudine di locali con prezzi che si equivalgono ovviamente, la spesa media in 3 è di 25€ dipende da cosa mangiate, noi a pranzo abbiamo preso 2 paella e un tajine con pesce, acqua caffè e tè per un totale di 169 dirham 16€ circa

Il resto della giornata abbiamo vagabondato fuori della medina, mescolati tra gli abitanti del posto tra negozi e vicoli della città







 al tramonto siamo tornati sulla terrazza del bastione per fotografare il sole che tramontava tra le nuvole ed il mare!


Domani è l'ultimo giorno, speriamo che il tempo ci assista se non altro per fare le ultime foto, come se non ne avessimo abbastanza... ho riempito la scheda del tablet e una chiavetta entrambe da 36 giga...
Poi durante la navigazione verso Genova, sarà il momento delle somme e del report vero e proprio, quello dedicato ai motoviaggiatori e non solo, con i nomi degli alberghi e le loro coordinate!
Buona notte e fate i bravi! ;)
Inshallah!

domenica 28 aprile 2013


15 giorno Assilah

Ci siamo ragazzi, oggi è stato l'ultimo giorno di vacanza in Marocco, domani in tarda mattinata ci muoveremo alla volta di Tangeri e da li al porto, Tangeri med!
Oggi complice il vento freddo, che rendeva impossibile qualsiasi tentativo di prendere il sole, siamo andati a farci un giro nei dintorni di Assilah.
Prima ci siamo fermati su una spiaggia talmente lunga che sembrava non finire mai!
Una volta fatte le foto di rito, mi è partito l'embolo e sono sceso in spiaggia con la cicciona..... l'ingresso non è stato dei migliori, complice la titubanza la cicciona mi ha disarcionato e si è coricata su un fianco... santo givi ha protetto le carene alla grande,
Rimessa sulle ruote mi sono fatto un giretto su quella sabbia "intonsa" lasciando le orme delle metzler almeno fino alla prossima marea!







L'uscita dalla spiaggia è andata decisamente meglio, gas e andare...
Ripartiamo per raggiungere un paesino riportato sulla guida, Had El Gharbia la particolarità è il suo mercato domenicale, lo cerco sul navigatore ma niente da fare, ci prova Stefano con il suo, niente... non lo trova! Consultiamo la cartina e effettivamente esiste, ma neanche la polizia sa dirci come arrivarci...  si sa, quando ad un pompiere motociclista gli dici non so dove si trova, è la volta buona che non molla l'osso finchè non lo ha spolpato... continuiamo a guidare in direzione Tangeri, ad un tratto... miracolo.... troviamo una indicazione, giriamo al volo e ci dirigiamo verso la meta.
Percorriamo una strada stretta e non proprio ben messa, quando ci fermiamo per fare la millesima foto,




 facciamo il punto e decidiamo di fare una piccola deviazione per andare a vedere un lago artificiale
Il lago di per se non è una bellezza, le acque sono limacciose, ma il panorama per raggiungerlo è di quelli che ti incantano, una vasta pianura stretta tra le colline dove scorre un fiume, che poi è lo scolmatore del lago, la rende estremamente fertile, sembra un altro pianeta, ci sono le risaie e pascoli a perdita d'occhio,
Ho visto una scena che era da fotografare, ma conoscendo la reazione di locali, ho evitato di fermarmi... un pastore vestito con una tunica marrone a righe verticali color crema, era sdraiato di fianco nell'erba, appoggiava la testa  sulla mano tenendo il braccio piegato, la testa era coperta dal cappuccio della tunica al suo fianco c'era un ragazzo con abiti moderni che poteva essere il nipote e dietro il gregge che pascolava a semicerchio, il tutto su un prato di un verde intenso ed alcune palme a fare ombra.... più che una scena reale sembrava un quadro!
Di seguito abbiamo visto dei ragazzi giocare a calcio, in Marocco non c'è paesino senza campo da calcio!


Una volta arrivati al lago giriamo le moto e riprendiamo la strada per il paese (scriverò il nome durante la navigazione, ora non lo ricordo)
Arrivati alla meta ci sentiamo subito fuori posto, qui di turisti ne vedranno si e no 2 all'anno. Ci guardano e commentano ridendo, la nostra presenza scambiandosi delle battute, imperterriti parcheggiamo le moto e ci addentriamo per le vie del paese fino ad arrivare all'area del mercato.... beh! E stato come tornare in dietro nel tempo di 100 anni, un esplosione di colori e odori, le bancaralle una attaccata all'altra che vendono ti tutto sono coperte da teli legati tra loro e sostenuti da pali di legno! In terra non c'è asfalto ma solo terra battuta e rifiuti.
La gente che inizialmente  ci guardava tra il sorpreso e il divertito, quando vede le macchine fotografiche inizia a borbottare e sbraitare, Patrizia è stata minacciata da una "fruttivendola" armata di un cavolo, gli ha fatto capire a chiare note che se l'avesse fotografata lo avrebbe tirato!
Nonostante questo abbiamo proseguito facendo anche degli acquisti, arance e tè... abbiamo una scorta di tè verde che basta per un paio di anni! :)
Addentrandoci abbiamo visto un paio di.... "tende" dove cucinavano, una carne e una pesce, optiamo per la carne e dopo aver contrattato, prendiamo un chilo di carne arrosto per 10 € vitello ovviamente!
Appena seduti ci hanno portato il tè più buono che abbiamo bevuto fino ad oggi!
Non sto a raccontarvi come era il pavimento del.... "ristorante" vi dico solo che quando il mercato finisce, resta solo una grande piazza in terra battuta!





Abbiamo mangiato di gusto anche perchè la carne era proprio saporita!
Gli sguardi incuriositi della gente continuavano a scrutarci nel tentativo di capire cosa avesse spinto 3 turisti in quel paese che non è riportato da nessun navigatore!
Dopo un altro giro per le bancarelle, siamo tornati alle moto e siamo ripartiti alla volta di Assilah per le ultime foto al tramonto e gli ultimi acquisti!
In serata il Marocco ci ha regalato anche un bel temporale con tanto di tuoni e fulmini... speriamo che si sfoghi questa notte e che domani ci lasci viaggiare tranquilli!
Questo è quanto amici, domani imbarchiamo a Tangeri med alla volta dell'Italia, durante la navigazione scriverò il report aggiungendo nomi e coordinate degli alberghi! Il prossimo aggiornamento, l'ultimo per questo viaggio, lo farò da casa probabilmente!
Inshallah. Le ultime due foto vi faranno capire come era il tempo questa sera!



lunedi 29 aprile 2013


ultini giorni in navigazione e le somme del viaggio!

Ultime ore in terra d'Africa!
Questa mattina la sveglia è suonata tardi, con la scusa che era l'ultimo giorno ce la siamo presa comoda.
Scendendo per fare colazione abbiamo scoperto che anche in Marocco c'è l'ora legale e neanche a farlo apposta è entrata in vigore ieri sera.... Inshallah...

Lasciamo Assilah molto mestamente,anche il tempo non sprizza gioia, è nuvoloso e il sole stenta a farsi vedere io che di solito ascolto la musica tramite il navigatore, oggi ho preferito ascoltare il rumore del vento  e  concentrarmi sul panorama che ci circonda!


Arriviamo a Tangeri in poco tempo e il traffico caotico ci scuote dalle riflessioni sul viaggio, facciamo una sosta per fare cambusa presso un centro commerciale, abbiamo preferito comprare dei panini, tonno, formaggini e dell'affettato per risparmiare un po di soldi, visti i prezzi del self service della Grimaldi!!
La nave parte alle 23, 30 quindi decidiamo di temporeggiare... sosta pranzo in un localino sulla costa tra Tangeri e il porto  Tangeri Med! Se avessimo fatto altri 4 km avremmo trovato altro genere di locali, ma va bene così!
Finito il pranzo essendo sempre troppo presto, decidiamo di arrivare a Ceuta, imposto la strada sul navigatore e inizio a smadonnare... lo zumo 660 nizia a calcolare il percorso e si blocca intorno al 80%, per sbloccarlo da questa situazione devo: spegnerlo, togliere la batteria, sfilare la memory esterna e riaccenderlo, dopo di che rispengerlo rinfilare la scheda e riaccenderlo, questo perchè la mappa del Marocco è posizionata sulla memory esterna!
Credo che il difetto sia dato dalla mappa del Marocco che ho usato, è di quelle gratuite, Open street maps! Dato che Ceuta fa parte del protettorato spagnolo non riesce a calcolare il precorso per l'esistenza della frontiera... in pratica va in conflitto con le mappe ufficiali Garmin o almeno credo e spero sia questo il problema, visti i precedenti!
Arriviamo a Ceuta dopo aver fatto 30 km circa dentro una galleria del vento assurda!  Su quei monti ci sono più pale eoliche che alberi, ora sappiamo perchè!
Al varco doganale Spagnolo c'era una fila da panico per cui decidiamo di tornare in dietro rinunciano alla visita, strada facendo effettuiamo ll'ultimo rifornimento a poco prezzo, qui la benzina costa 1,20€, ed entriamo al porto per sbrigare le formalità doganali.
Formalità apparentemente complicate ma in realtà molto all'acqua di rose... convalidato il bigletto ci fanno riempire un modulo con i nostri dati, facciamo 50 mt e ci fermiamo di nuovo per timbrare i passaporti e consegnare il modulo riempito poco prima, altri 500 mt altra sosta per consegnare il prezziosissimo foglio di importazione temporanea del mezzo! Perdetevi il passaporto ma non quel foglietto! Altro tratto di strada altro controllo, questa volta ci sono i cani antidroga! Le moto le fanno scorrere via velocemente senza controllare niente, ma non credo sia una regola fissa!
Finalmente giungiamo al cospetto della nave, ci fermiamo tutti ad aspettare l'imbarco e dopo un pò inizia a piovere, fortunatamente è una nuvola passeggera...



Scambiamo due chiacchiere con altri motociclisti di ritorno in Italia, tra tutti ci colpisce un Italiano sui 50, Vito Petrelli, è di Biella e viaggia su una vecchia Yamaha 600 TT completamente modificata, si è fatto 6 (sei) mesi in giro tra le piste del Marocco e Mauritania, è affascinante guardare la moto


 durante la navigazione ci ha letto alcuni passaggi di quello che sarà il suo libro, è bastato poco per immedesimarsi e rivivere ad occhi aperti quello che leggeva.



Ci ha anche raccontato un pò della sua vita, Stefano aveva gli occhi che brillavano... ciò che ha fatto Vito fino ad oggi, sarebbe stata la vita che avrebbe voluto condurre anche lui!


Finalmente ci fanno salire a bordo e un pò sconsolati scopriamo che arriveremo in Italia il 2 mattina alle 7.., ci sistemiamo in cabina, mangiamo qualcosa e dopo il caffè a letto
Ora che ci attendono un mucchio di ore di navigazione,  c'è tutto il  tempo per le somme,!

Il giro che abbiamo fatto, per un totale di 3654 km da Perugia a Perugia,  è quello canonico che fanno molti mototuristi in Marocco,  Fes, Merzouga, Gole del Tinghir e Dades, Ouarzazate, Marrakesh, Essaouira, Assilah!

Aprile è un buon periodo per quanto riguarda il meteo, le temperature sono miti e di certo non sentirete caldo durante gli spostamenti, vi consiglio di farlo cosi come indicato, meglio arrivare sulla costa a fine aprile.. li basta una nuvola ed un pò di vento per sentire freddo!
 Consiglio:  Trattenetevi ad Essaouria per gustarvi il mare ed il sole, negli ultimi due giorni risalite la costa fino a Tangeri, Casablanca e Rabat le abbiamo evitate per il loro traffico caotico,  on la moto e le valigie non ci sembrava il caso!
Cosa ci siamo portati.. pochi contanti in 3 avevamo meno di 1000 euro,
abbiamo prelevato dagli sportelli (in valuta locale)  100€a testa ogni volta, che corrispondono a 1000 dirham, facendo una cassa comune di 150€ per hotel e vitto. N.B. Ho usato la postpay senza problemi
Sacco lenzuolo, fatto usando dei lenzuoli singoli cuciti a mo di sacco a pelo, evitano il contatto diretto e occupano poco spazio, vestiti di ricambio, pochi, basta una sciacquata e si asciugano velocemente, specie calze e mutande. Qualcosa di pesante tipo felpe e due paia di calze di lana. Gran parte del tempo si passa con indosso l'abbigliamento tecnico della moto, quindi i vestiti non si sporcano un gran che!
Attrezzi vari... qui potremmo aprire un capitolo infinito.. ognuno deve organizzarsi come meglio crede!
Io mi sono organizzato acquistando delle cassette aggiuntive da piazzare sotto le valige della moto, le costruisce Giampaolo Negrini, proprietario della KoboldBike! Sono comodissime, oltre che fare da officina, abbassano il baricentro della moto aumentandone la stabilità. Dentro ci ho messo: delle chiavi aperte da 6/7 fino alla 25 chiavi fisse da 14, 16, 17 chiavi a brucola, torx, cacciaviti a taglio e croce, una cagnetta filo di ferro cotto, fascette da elettricista, fascette da idraulico, colla bicomponente per metalli, un kit di riparazione tubles, un compressore, attack, nastro isolante, nastro americano, un tot di viti dadi piastrini e bussolotti con vite per i cavi frizione. Le candele e le lampadine non le ho portate, in fin dei conti le lampadine le usano anche in Marocco e le candele all'iridio si cambiano dopo i 40.000 km
Una cosa che porterò la prossima volta sono le leve frizione, freno! Se la moto cade, anche da ferma e si spezzano, la vacanza è pregiudicata! Si possono forare quelle montate in modo da creare un punto di rottura, con quello che rimane della leva si riesce a guidare ugualmente!
La mossa vincente a mio parere è stata l'istallazione dell'oliatore CLS Evo! fa tutto da solo, se è vero che la sabbia va affrontata a catena secca, è pur vero che l'oliatore messo al massimo l'ha lavata via dalla mia catena nel giro di 50 km!
L'ingresso in Marocco: si sbarca al Tangeri Med, 50 km ad est di Tangeri, bisogna armarsi di santa pazienza e seguire le indicazioni dei doganieri che ti rimpallano da una parte a l'altra del porto, bisogna registrare il mumero del timbro sul passaporto all'ufficio della polizia di frontiera e tornare al varco doganale per far controllare la validità della assicurazione e far compilare il modulo di importazione della moto, nel caso la vostra assicurazione non copra il Marocco, dovete stipularne una temporanea al costo di 90€circa valida un mese, fortunatamente il  tutto si svolge nel raggio di 500 mt!
Una raccomandazione... quando state per arrivare in Marocco, a bordo ci sarà un doganiere  per mettere il timbro sui passaporti, fatevi dare il modulo (sempre quello, lo compilerete anche in alcuni alberghi) da riempire con i vostri dati! A noi non l'hanno dato e la cosa ci ha procurato una ulteriore perdita di tempo!
Le moto entrambe ad iniezione, nei 3654 km percorsi non hanno avuto problemi importanti, la mia Varadero del 2007, ha sofferto solo per la benzina scadente, stentava a mettersi in moto ma grazie ad un additivo acquistato presso un distributore Total per 6€  ho risolto alla grande. La Transalp 700 del 2008 ha accusato meno la qualità della benzina, l'unico problema avuto era dato dal morsetto negativo della batteria collegato male, ma una volta stretto problema risolto e via andare!
Le strade.... ci sono le A autostrade, abbastanza recenti, ben fatte ed in alcuni casi con pedaggio alla francese, ogni tot chilometri paghi, oppure con il classico biglietto. Attenzione durante la guida... ci sono autostoppisti, greggi di animali al pascolo sul bordo e dei camikaze al soldo della società autostradale...  sono operai addetti alla pulizia delle strade, li trovate sul bordo sx della corsia di sorpasso  he sacco in spalla raccolgono plastica e cartacce, quando il sacco è pieno attraversano per cambiarlo... il limite è di 120 kmh ma con questi presupposti è meglio andare più piano!

Le strade "extraurbane" principali marcate con la lettera N possono essere in alcuni tratti  a 4 corsie, e sempre a 4 corsie attraversano anche alcuni centri abitati!
Ci sono una quantità industriale di rotonde costruite per limitare la velocità, bisogna prestare la massima attenzione durante la guida per la presenza di animali, carretti e pedoni e quant'altro possa mettersi in marcia, spesso e volentieri si incontrano dei posti di blocco della polizia con tanto di striscia chiodata pronta ad essere allungata nella strada.
La teoria  vuole che ci si fermi in attesa di un gesto da parte dei gendarmi ma la realtà e che la vista dei turisti in moto fa scorrere tutti in maniera veloce per farci passare.. personalmente ho notato anche che alla nostra vista, i gendarmi si mettono in movimento facendosi vedere attivi, anche se fino a due secondi prima erano rilassati di fianco ai loro mezzi!

Le strade marcate con la lettera P sono ancora decenti, si può trovare qualche tratto sconnesso  ma si viaggia bene!


Le strade marcate con lettera R sono  strade secondarie transitate per lo più solo dai locali, la loro larghezza è inferiore alle altre, il fondo non è messo benissimo e possono diventare strade bianche e continuare ad esserlo per diversi chilometri!

Le strade marcate con la lettera D sono una cosa assai variabile... a noi è capitato di dover girare le moto e tornare indietro a causa di una frana non segnalata, inoltre il fondo è messo maluccio!

Capitolo a parte sono le piste... tante e per tutti!

In caso di pioggia, occhio... qui continua a restare viscido anche dopo ore di pioggia, specialmente sulle rotonde!
La gente del posto ha uno stile di guida che va interpretato.. ti indicano quando puoi sorpassare o con i gesti della mano o mettendo la freccia sx, se non puoi la mettono a dx. Ovviamente il vostro sguardo vale più di ogni altra cosa!
Gli autovelox... qui li chiamano Sarkozy perchè sono saltati fuori dopo la visita del primo ministro Francese, sono tipo telelaser , per le moto non presentano un grande problema, resta il fatto che è meglio non provarli. In due casi sono stato puntato dal gendarme ma mai fermato...
Gli hotel  dove abbiamo soggiornato, li ho trovati tramite il sito www.booking.com è semplice ed intuitivo, vi fornisce l"indirizzo e le coordinate geografiche anche se queste non sempre sono precise, per usarlo è necassario registrarsi e per prenotare, fornire i dati di una carta di credito, io ho inserito una postpay scarica!
Nelle ricerche mettevo come priorità wifi e parcheggio privato! Solo in due casi il parcheggio era distante 10 min a piedi e abbiamo pagato a parte, ma con 8€ circa per notte, a moto, le abbiamo lasciate in mani sicure ma sempre con bloccadisco inserito!!!
Il wifi si trova quasi ovunque, dagli hotel ai locali dove abbiamo mangiato, ed è sempre gratis! Altro che Italia!!!
Di seguito metto l'elenco delgi hotel con i prezzi, la qualità e le coordinate "giuste"

Tangeri:  Hotel Ahlen  N35.44,804  W 5.50.384  indirizzo Km 5 avenue des Far 90000, Tangier 1 notte per 3 persone colazione inclusa 55€
Nel complesso è una bella struttura, ben tenuta  e  curata ma forse perchè fuori stagione la pulizia delle camere lascia a desiderare! Abbiamo usato il sacco lenzuolo! La colazione è abbondante il wifi è presente solo nelle aree comuni. Il parcheggio per le moto è dentro l'hotel ed al coperto!
Fes:  Hotel Bab Boujlod N 34.03,658  W 4.59,051 indirizzo 49 Derb Moulay Arbi, Place Bab Boujloud, Fès 2 notti per 3 persone colazione inclusa 100€ parcheggio 10 minuti a piedi per 2 moto 24€ 2 notti!
Hotel situato a 10 metri dalla porta principale della medina da cui prende il nome, discretamente pulito, in questo caso non abbiamo usato il sacco lenzuolo, il personale è gentile e sempre disposto ad aiutare, la colazione è abbondante e la si fa su una terrazza  he si affaccia sui tetti della medina, il wifi è presente anche in camera ed il parcheggio, situato in un garage sotterraneo, si trova a 10 min.  a piedi dall'hotel

Merzouga: Hotel  Auberge Kasbah Merzouga N 31.05.361   W 4. 00.356  indirizzo BP N° 49 Merzouga Centre, Merzouga
2 notti 3 persone con prima colazione 100€ parcheggio nei vialetti interni all'albergo! Wifi solo nei locali comuni
In questo caso va fatta una precisazione, abbiamo prenotato due notti ma dato che una l'abbiamo passata nel deserto, ne hanno accreditata una sola, quindi sarebbe più corretto dire che 1 notte x3  50€ mentre nel deserto abbiamo speso 60€ a testa, comprendeva la cammellata fino all'accampamento, la cena e il pernottamento...
L'albergo è carino, cercano di fare il possibile per tenerlo in ordine, i problemi riscontrati sono la porta del bagno che era una tenda da doccia e la sala ristorante, dove giravano troppi gatti!
Mentre la notte nell'accampamento..... cena ottima, scenografia bellissima complice anche il deserto ma sui letti sorvoliamo che è meglio! Per fortuna il sacco lenzuolo!

Boumalne gole del tinghir: Hotel Kasbah Tizzarouine N 31.21,749  W  5.59,338  Route de Tinghir, Boumalne una notte 3 persone con prima colazione 66€ parcheggio nei viali interni all'albergo wifi solo nei locali comuni
Semplicemente splendido! Thè di benvenuto. Vicinissimo alle gole e di alta qualità dico solo che avevamo gli accappatoi al posto dei soliti asciugamani!

Ouarzazate:  Hotel Marmar Av My Abdellah, Ouarzazate non ho sottomano le coordinate 38€una notte per 3 persone colazione compresa parcheggio sul marciapiede davanti l'ingresso dell'hotel, sotto una tenda da sole, custodito dal portiere di notte! Personale cordiale e disponibile, thè di benvenuto!
Per una notte va benone, pulito e luminoso si trova su una via principale della città, la prima colazione lascia a desiderare ma per il prezzo va bene!

Marrakesh: Hotel Amira et vacances N31.37,549  W 7.59,186  indirizzo  57, Rue Elkennaria, Place Djema Elfna, Marrakech
Wifi anche in camera, parcheggio 16€ 2 moto x 2 notti a 10 minuti a piedi dall'hotel, chiuso di notte e con vigilanza 24 su 24. Raggiungere l'hotel non è stato semplice, leggetevi il post che riguarda Marrakesh, per il resto è pulito ed è situato alle spalle della famosa piazza! Abbastanza pulito, ci hanno offerto una aranciata e dei biscotti. Colazione abbondante sulla terrazza, personale cordiale e disponibile!

Essaouria: Hotel Vent de dunes N31.29,959 W 9.45,555 indirizzo 20 Quartier Des Dunes, Essaouira 108€ per due notti 3 persone colazione inclusa, wifi debole in camera ma sfruttabile per aggiornare il blog, parcheggio davanti alla camera lungo il vialetto! Colazione buona e abbondante servita nella terrazza, è gestito da una signora francese ed è frequentato da surfisti, un ambiente tranquillo e molto gradevole a poca strada dalla città! Da segnalare pochi chilometri a sud, una spiaggia tranquilla per prendere il sole e mangiare qualcosa nei locali che si affacciano sul mare, tra questi, il primo da sinistra avendo il mare a sx è gestito da un marocchino che ha lavorato in Italia e si è sposato con una signora veneta, queste sono le coordinate per arrivarci: N 31.21,337 W9.47,952

Tèmara: Hotel La Feloque N 33.55,111 W 6.58,180 Plage Des Sables D'or, Temara 56€ 1 notte 3 persone colazione inclusa, parcheggio davanti l'ingresso dell'hotel custodito anche di notte, wifi solo nelle aree comuni! Questo forse come frequentazioni è il più squallido, peccato perchè la struttura non è male e la camera ha la porta finestra, direttamente sulla spiaggia ed è abbastanza pulito! La sera mentre aggiornavo il blog, sono stato... "adescato" da una signorina non meglio identificata alla quale ho spiegato che non avevo nessuna intenzione di intrattenermi con lei!

Assilah: Hotel Al Kaima N35° 28,502'    W6° 01,548'     indirizzo Route De Tanger, Asilah 120€ 2 notti 3 persone colazione inclusa! Parcheggio davanti l'hotel custodito anche di notte, wifi solo nelle aree comuni! An he questo bello e ben tenuto, giardino curato nei particolari ed una bella piscina al centro! Colazione abbondante!

Per quanto riguarda i pasti, ci siamo orientati verso quei locali poco frequentati dai turisti ma con un grado di igiene, accettabile, la spesa media è stata di 25€ a pasto, considerando che abbiamo oscillato  da 10,5 € a 45 € prendendo insalate marocchine, tajine, pesce o agnello ovviamente le cifre sono il totale per 3!

La benzina, abbiamo fatto rifornimento ogni 200-250 km spendendo al massimo 19€  costa 1 € e 20  al lt.
P.S. ci hanno detto che sotto TanTan la benzina costa 70 centesimi di euro al litro....

I Marocchini tendenzialmente cercano di trarre il massimo del guadagno anche fregando, a parole il turista sprovveduto! Un consiglio, quando decidete di acquistare qualcosa, contrattate sempre! Partite da un cifra talmente bassa  che rasenti il ridicolo, esempio... chiedono 200 dirahm? Voi offritene 10! Sarà estenuante ma porterete a casa quello che vi piace spendendo il meno possibile!



Nelle Medine perdetevi da soli,  non cadete nella trappola della guida, eventualmente quando sarete stufi di girare, con 10 dir. ad un ragazzino, sarete fuori in un attimo!





Non visitate solo le città imperiali, ci sono le gole del Tinghir Dades, Todra, Draa!ed inoltre anche altri piccoli centri  che meritano ugualmente.




Questo è quanto, spero torni utile a chi si avventura per la prima volta in Marocco, terra splendida con panorami mozzafiato e dal cielo azzurro che sembra finto! se mi tornerà in mente altro lo aggiungerò poi!

Inshallah ci torneremo!


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