domenica 27 aprile 2014

Mostar non ci dimenticherà....

Ieri sera in albergo, dopo aver steso i panni, ci siamo messi ad asciugare gli stivali con l'ascugacapelli, purtroppo l'elettrodomestico non è sopravvissuto!! Vuoi la puzza vuoi il calore, si è iniziato a sciogliere per poi spegnersi... mah?!
Questa mattina la "Big breakfast"  si è trasformata nel sacco di Roma!! In tre abbiamo finito un cesto di pane e una dose industriale di affettati, uova sode e formaggini! In pratica con 30€ a testa ci abbiamo dormito fatto colazione e pranzato strada facendo!! E la signora ci ha pure ringraziato e si è adoperata per fornici stracci per ascugare le moto.
La strada tra Mostar e Saraievo e scorsa via tra bei scorci di natura, nuvole pioggia senza troppi problemi se non alcuni tratti di asfalto grattato che rendeva l'andatura alquanto incerta!!
Saraievo come Mostar, rievocano i fantasmi della guerra passata, una delle tante stupide carneficine fatte a nome di chi poi?
Fanno impressione i segni lasciati dalle granate sui muri dei palazzi o sull'asfalto, i buchi dei proiettili e tutti quei ricordi che può lasciarsi dietro la guerra...
Ma sopra ad ogni altra cosa quello che lascia letteralmente senza parole sono le moltitudini di lapidi che finiscono tutte con la medesima data di morte a prescindere da quella di nascita... 93!!
Strada facendo il tempo è migliorato e finalmente siamo riusciti a liberarci delle tute antipioggia che ci impedivano qualsiasi tipo di movimento, per non parlare dei bisogni fisiologici... capisco Patrizia se deve andare in bagno con tutta quella roba addosso!
Durante la sosta abbiamo fatto amicizia con un tipo curioso di 65 anni, Zoran,  gira per il mondo con una moto da enduro 350 cc. targata Nevada.  Un personaggio!! Ci ha detto che prossimamente anche lui andrà a Samarcanda per poi arrivare in Cina passando dalla Mongolia.
Il nostro programma prevedeva oggi l'arrivo a Craiova,  ma come ho scritto ieri, i programmi si fanno per stravolgerli da subito!
Craiova non ci ha visti ma se addrizza le orecchie ci sente, infatti siamo a "soli"  150 km in una cittdina della Serbia dal nome inpronunciabile, abbiamo trovato un albergo grazie al navigatore e spacciandoci da team leder di un gruppo ben nutrito di bikers, il buon Emanuele (santo subito) ha strappato 10€ notte, cena (e che cena)  e colazione!!
Questa sera niente turismo, vuoi per i 600 km che ci siamo sparati, vuoi perché essendo una citta di frontiera è piena di militari e caserme.
Domani passiamo il confine Rumeno e tiriamo dritti verso l'Ucraina, cerchiamo di avvicinarci il più possibile alla frontiera poi vedremo il dafare..
Per questa sera e con questa connessione è tutto brava gente! Allego delle foto ma su una non ridete troppo... c'ho la panza in fuorigioco!

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